Cosa c'è da sapere sui pavimenti in legno e i massetti riscaldati

Negli ultimi anni questo tipo di riscaldamento si è sempre più diffuso. Purtroppo in Italia la letteratura ha poche esperienze da cui attingere e ciò ha favorito il fiorire di convinzioni superficiali e spesso totalmente errate, che negli anni si sono radicate in larga parte tra gli operatori del settore fuorviando così la scelta del consumatore finale

Conducibilità termica

 

Uno studio del Dipartimento di scienze forestali dell’università di Firenze e articoli su riviste specializzate del settore, in particolare il nr. 04 – 06 di “Professional Parquet” (luglio 2006) e il nr. 60 de “Il Posatore” (marzo 2006) hanno dimostrato che:

la conducibilità termica aumenta all’aumentare della DENSITÁ DEL LEGNO che il calore deve attraversare; perciò, pur distinguendo la differenza di densità fra le varie specie lignee, in generale i pavimenti in legno massiccio risultano meno isolanti e assicurano una migliore conducibilità termica rispetto ai pavimenti multistrato, che vengono realizzati con solo pochi millimetri di legno nobile e un sottofondo costituito da legni a bassa densità, i quali conducono il calore in maniera limitata.

Quindi, IN ASSOLUTO, IL MIGLIOR CONDUTTORE DI CALORE È IL LEGNO MASSICCIO.

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Le cose da sapere

Il legno si muove. Contrariamente al pensiero comune non è la temperatura in sé che fa muovere il legno ma è la variazione di umidità presente nello stesso che lo fa allargare o restringere solo nella larghezza. In sintesi possiamo affermare che per noi l’utilizzo del legno in presenza di impianti a pavimento non rappresenta assolutamente un problema, anzi da anni produciamo ed installiamo per una clientela che da noi si aspetta il massimo in termini di qualità, esclusività e durata nel tempo.

Vorremmo ricordare che solo noi, e non altri, siamo responsabili delle nostre realizzazioni.

Il legno: molti ne parlano ma solo chi lo lavora forse lo conosce bene.

Materia prima: lavoriamo il legno dal 1948, il legno è la nostra materia prima per eccellenza, conosciamo bene questo pregiato materiale, importiamo legnami dall’Europa alla continua ricerca della migliore qualità.

Il rovere per esempio, ma vale per tutte le specie lignee, si ritiene erroneamente che abbia le medesime caratteristiche; stabilità, colore, durezza, densità a prescindere dalla provenienza. Non si considera il fatto che, come qualsiasi altro materiale naturale, il legno risente dei fattori ambientali della zona in cui la pianta è nata e si è sviluppata per tanti anni e che determinano sostanzialmente le sue caratteristiche costitutive.

Avremo pertanto un tipo di legno di una certa zona che è instabile, mentre in un’altra è molto stabile, per questo motivo è molto importante conoscere quali sono le aree migliori di crescita in Europa per ciascuna varietà di legno.

Producendo ogni giorno da più di 70 anni, ci ha permesso di acquisire un bagaglio di esperienze inestimabili che ci consentono di inventare e costruire formati che molti non fanno.

Il maggior pregio di un legno massiccio è riconoscibile anche da un profano, basti pensare alla qualità e durata dei lavori che le mani di esperti ebanisti del passato ci hanno lasciato.

Stagionatura ed essicazione

Determinante nella lavorazione del legno è il processo di stagionatura naturale, occorre tempo, molto tempo, anni. Noi facciamo stagionare naturalmente il legno in modo che gradualmente perda la linfa e, solo successivamente, con un lento processo di essicazione artificiale interveniamo per togliere l’umidità residua raggiungendo valori di umidità come da normativa.

 

Anche questa fase di lavorazione del legno ha una importanza determinante per la realizzazione di un pavimento di alta qualità e dotato di particolari caratteristiche di stabilità.